Militello in Val di Catania
Domenica pellegrinaggio alla cattedrale di Caltagirone
Voto di obbedienza, castità e povertà per due sorelle
Voto di obbedienza, castità e povertà per due sorelle
Il vescovo: «Contributo prezioso alla crescita della Chiesa diocesana,
richiamo alla sobrietà ed essenzialità del vivere e all'affermazione del
principio radicale del dono di sé nell'annuncio del Vangelo».
Proseguono i pellegrinaggi giubilari zonali alla cattedrale di Caltagirone, che
si inseriscono nei festeggiamenti dell'anno Bicentenario e dell'anno della
Misericordia. È stato il Pellegrinaggio diocesano dell'11 gennaio 2016
a introdurci con solennità alla stagione dei pellegrinaggi che ciascuna comunità,
gruppo e singoli fedeli, decideranno per recarsi alla Porta Santa da attraversare
come segno dell'impegno che chiama tutti e ciascuno a ripetere l'opzione pasquale
della propria vita credente.
Domenica 5 giugno, le comunità ecclesiali di Militello in Val di Catania si
ritroveranno alle ore 18,00 a Caltagirone in piazza San Francesco d'Assisi, per
recarsi in pellegrinaggio alla cattedrale, dove il vescovo li accoglierà e con
loro celebrerà il rito giubilare del passaggio attraverso la Porta Santa. Seguirà
la celebrazione dell'Eucarestia nel corso della quale il vescovo accoglierà i voti
temporanei di sorella Marilù Ciminello e di sorella Paola Scafani, membri della
Comunità delle Sorelle minori del Cuore Immacolato, associazione pubblica di fedeli
riconosciuta in modo ufficiale come previsto dalle norme canoniche.
Questa nuova Comunità, avviata alla fine di ottobre dello scorso anno a Militello, nella canonica di Santa Maria della Stella, è una fraternità di donne che cercano di vivere radicalmente il vangelo, secondo la regola di San Francesco d'Assisi, in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio e con un quarto voto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
«Il loro carisma – afferma mons. Calogero Peri, vescovo della Diocesi – è un contributo prezioso alla crescita della nostra Chiesa diocesana, in quanto segno e richiamo alla sobrietà ed essenzialità del vivere e all'affermazione del principio radicale del dono di sé nell'annuncio del vangelo».
L'attuale collocazione nella canonica di Santa Maria si è rivelata ormai insufficiente alle esigenze del loro carisma di vita attiva-contemplativa e alle prospettive di incremento anche numerico della stessa comunità attualmente formata da 5 persone. Dal mese di giugno, quindi, la comunità si trasferirà a Caltagirone in una sistemazione più adeguata nei locali di via Gualtiero.
«Le sorelle, presenti a Militello dalla fine dello scorso ottobre – afferma don Giuseppe Federico, parroco delle comunità parrocchiali di Militello – con la loro presenza discreta, fatta di intensa preghiera, di ascolto e di visita alle famiglie, testimonianza di povertà e di totale abbandono alla Provvidenza, ci ha realmente impressionato e ha spinto tanti a farsi strumento della Provvidenza procurando loro il necessario per vivere. Realmente si sono lasciate modellare dal Signore e hanno reso una bellissima testimonianza alle nostre comunità. Siamo contenti di sapere che due di loro faranno la professione temporanea ed emetteranno i voti di povertà, castità e obbedienza e un voto particolare di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, perché questo permetta al loro carisma di avere una stabilità, di cominciare a strutturarsi meglio e di presentarsi anche alla nostra Chiesa come proposta religiosa per tutti».
Questa nuova Comunità, avviata alla fine di ottobre dello scorso anno a Militello, nella canonica di Santa Maria della Stella, è una fraternità di donne che cercano di vivere radicalmente il vangelo, secondo la regola di San Francesco d'Assisi, in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio e con un quarto voto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
«Il loro carisma – afferma mons. Calogero Peri, vescovo della Diocesi – è un contributo prezioso alla crescita della nostra Chiesa diocesana, in quanto segno e richiamo alla sobrietà ed essenzialità del vivere e all'affermazione del principio radicale del dono di sé nell'annuncio del vangelo».
L'attuale collocazione nella canonica di Santa Maria si è rivelata ormai insufficiente alle esigenze del loro carisma di vita attiva-contemplativa e alle prospettive di incremento anche numerico della stessa comunità attualmente formata da 5 persone. Dal mese di giugno, quindi, la comunità si trasferirà a Caltagirone in una sistemazione più adeguata nei locali di via Gualtiero.
«Le sorelle, presenti a Militello dalla fine dello scorso ottobre – afferma don Giuseppe Federico, parroco delle comunità parrocchiali di Militello – con la loro presenza discreta, fatta di intensa preghiera, di ascolto e di visita alle famiglie, testimonianza di povertà e di totale abbandono alla Provvidenza, ci ha realmente impressionato e ha spinto tanti a farsi strumento della Provvidenza procurando loro il necessario per vivere. Realmente si sono lasciate modellare dal Signore e hanno reso una bellissima testimonianza alle nostre comunità. Siamo contenti di sapere che due di loro faranno la professione temporanea ed emetteranno i voti di povertà, castità e obbedienza e un voto particolare di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, perché questo permetta al loro carisma di avere una stabilità, di cominciare a strutturarsi meglio e di presentarsi anche alla nostra Chiesa come proposta religiosa per tutti».
04/06/2016 | 2487 letture | 0 commenti
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