
Raddusa
Nel weekend entra nel vivo la 22esima Festa del grano
Attesa per gli antichi riti: ecco il programma completo
Attesa per gli antichi riti: ecco il programma completo
Nel «granaio della provincia» i contadini rievocheranno la tradizione
locale, utilizzando cavalli e muli. Per i turisti da non perdere anche il museo,
la pinacoteca e l'altare di San Giuseppe.
Quello che parte oggi sarà un fine settimana speciale per i raddusani, che
si apprestano a vivere la ventiduesima edizione della Festa del grano. L'evento,
iniziato ieri e organizzato dal Comune di Raddusa, si protrarrà fino a
domenica e permetterà ai turisti di "immergersi" tra le tradizioni
del passato e di assaporare alcuni tra i più apprezzati prodotti tipici locali.
La Festa del Grano ha la caratteristica di ricreare e far rivivere scene di vita
agreste dell'entroterra siciliano degli anni Cinquanta. Allora la cultura locale
era saldamente legata alla terra, ai suoi prodotti, e tra questi il grano significava
sudore, ma anche pane; lavoro, ma anche gioia.
A Raddusa, il granaio della provincia, si riproporrà "'U metiri", contadini raddusani con le falci aguzze mieteranno un campo di grano, facendo rivivere i riti e le usanze dell'antica mietitura. Rievocazione delle antiche fasi della "Pisatura" (trebbiatura col calpestio) con i cavalli o muli. Una coppia di cavalli, guidate dalle mani sapienti di contadini, girerà in tondo pigiando le gregne gravide di biondo frumento. Il tutto accompagnato da canti e balli propiziatori tra un misto di sacro e profano che coinvolge anche il pubblico.
Visitando la cittadina si potrà assistere alla sfilata dei gruppi folk, bande musicali e carrozza Marchese di Raddusa accompagnata da contandini in abiti tradizionali e corteo mitologico. Si avrà altresì, la possibilità di visitare il museo del grano e l'altare di San Giuseppe, la pinacoteca comunale. Chi desidera apprezzare sapori unici deve gustare la "cuccia", la "pasta di San Giuseppe" e il pane condito.
Il programma
A Raddusa, il granaio della provincia, si riproporrà "'U metiri", contadini raddusani con le falci aguzze mieteranno un campo di grano, facendo rivivere i riti e le usanze dell'antica mietitura. Rievocazione delle antiche fasi della "Pisatura" (trebbiatura col calpestio) con i cavalli o muli. Una coppia di cavalli, guidate dalle mani sapienti di contadini, girerà in tondo pigiando le gregne gravide di biondo frumento. Il tutto accompagnato da canti e balli propiziatori tra un misto di sacro e profano che coinvolge anche il pubblico.
Visitando la cittadina si potrà assistere alla sfilata dei gruppi folk, bande musicali e carrozza Marchese di Raddusa accompagnata da contandini in abiti tradizionali e corteo mitologico. Si avrà altresì, la possibilità di visitare il museo del grano e l'altare di San Giuseppe, la pinacoteca comunale. Chi desidera apprezzare sapori unici deve gustare la "cuccia", la "pasta di San Giuseppe" e il pane condito.
Il programma
10/09/2016 | 2371 letture | 0 commenti
di R.I.
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