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Mineo
La Prefettura sblocca 9 milioni di euro per il Cara
La Cgil: «Si paghino subito le due mensilità arretrate»
Sit-in a Catania e incontro con il vice prefetto aggiunto per una delegazione dei lavoratori del centro d'accoglienza di contrada Cucinella, che attendono di ricevere gli stipendi di marzo e aprile.
Arriva una prima schiarita per i dipendenti in servizio presso il Cara di Mineo, che sono in attesa di ricevere gli stipendi arretrati di marzo e aprile. Lo sciopero di due giorni, proclamato dalla Cgil, ha portato ieri mattina operatori e sindacato davanti alla Prefettura di Catania per un sit-in di protesta, in seguito al quale una delegazione di lavoratori, guidata dal segretario della Fp Cgil del Calatino Francesco D'Amico, è stata ricevuta dal vice prefetto aggiunto, Ester Libertini.
Foto n. 2
«Finalmente è giunta una buona notizia - ha annunciato D'Amico -, la Prefettura di Catania ci ha comunicato di aver provveduto a erogare somme per 9 milioni di euro. A questo punto chiediamo l'immediato pagamento delle spettanze arretrate e auspichiamo che la somma appena liquidata possa rappresentare una garanzia per avere regolarità nei pagamenti delle mensilità future».
Per venire incontro alle richieste degli operatori si è attivato anche il consorzio di cooperative sociali Nuovo Cara Mineo, che ha avviato le procedure per il pagamento dello stipendio di marzo.

La Cgil, tuttavia, continua a tenere viva l'attenzione anche su altri fronti. «Rimane in sospeso la costituzione di un tavolo tecnico con il consorzio - ha aggiunto D'Amico - per avviare un processo di stabilizzazione di tutto il personale, che ad oggi ancora si trova con contratti a 18 ore settimanali. È nostra intenzione avviare al più presto un confronto e un piano per la trasformazione dei contratti a 36 ore». Il sindacato, inoltre, «guarda con molta attenzione alla sicurezza nell'ambiente di lavoro». Sarà un apposito coordinamento di lavoratori, in via di costituzione, ad approfondire le problematiche sollevate dall'associazione di categoria, «con lo scopo di tutelare le professionalità impiegate nella struttura di contrada Cucinella».

Il settore dell'accoglienza dei migranti, divenuto in poco tempo la prima "azienda" del Calatino per fatturato e numero di occupati, tiene impegnata la Cgil anche per ciò che riguarda lo Sprar di Vizzini, sul quale D'Amico ha espresso «forte preoccupazione per il ritardo nel pagamento di quattro mensilità». Il sindacalista si è detto pronto a chiedere all'on. Luisella Albanella, che lunedì era intervenuta sull'argomento, «un coinvolgimento del Servizio centrale del Ministero dell'Interno».
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06/05/2015 | 2089 letture | 0 commenti
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