Scordia
Banda del buco preparava rapina all'ufficio postale
Arrestati quattro pegiudicati, uno è di Militello
Arrestati quattro pegiudicati, uno è di Militello
I malviventi volevano impadronirsi dei soldi custoditi nella cassaforte della
filiale di Poste Italiane di Pedagaggi, ma sono stati sorpresi dai carabinieri
e ora si trovano nel carcere di Cavadonna.
Alle prime luci dell'alba i carabinieri della stazione di Carlentini, unitamente
ai colleghi della Radiomobile di Augusta, sono intervenuti nella frazione di Pedagaggi,
presso il locale ufficio postale, a seguito di una segnalazione di allarme, e
hanno sorpreso due uomini che, entrati all'interno di un edificio abbandonato
adiacente, stavano praticando un foro nel muro dello stabile per entrare all'interno
delle Poste.
Immediatamente bloccati i due e presupponendo che vi potessero esservi dei complici,
i militari hanno perlustrato il territorio individuando altri due uomini che si
davano alla fuga a piedi cercando di far perdere le loro tracce attraverso le aree
rurali della frazione. Fermati anche i complici, i quattro sono stati identificati.
Si tratta di un 42enne di Militello in Val di Catania e di un 23enne, un 29enne e
un 28enne di Scordia, tutti pregiudicati.
Ulteriori ricerche avviate dai carabinieri nel territorio circostante l'ufficio postale hanno consentito di rinvenire un'autovettura Lancia Musa con all'interno altri strumenti necessari allo scasso e anche alcuni passamontagna. Con gli elementi raccolti i militari hanno potuto ricostruire le reali intenzioni dei quattro malviventi che evidentemente stavano attendendo l'apertura dell'ufficio postale da parte del direttore per poi introdursi all'interno dell'edificio attraverso il foro praticato e, quindi, sotto minaccia farsi aprire la cassaforte a tempo che custodiva circa 30.000 euro, cifra che l'ufficio custodiva perché oggi era previsto il pagamento delle pensioni. I quattro sono stati quindi tratti in arresto per tentata rapina e rinchiusi nella casa circondariale di Cavadonna.
Ulteriori ricerche avviate dai carabinieri nel territorio circostante l'ufficio postale hanno consentito di rinvenire un'autovettura Lancia Musa con all'interno altri strumenti necessari allo scasso e anche alcuni passamontagna. Con gli elementi raccolti i militari hanno potuto ricostruire le reali intenzioni dei quattro malviventi che evidentemente stavano attendendo l'apertura dell'ufficio postale da parte del direttore per poi introdursi all'interno dell'edificio attraverso il foro praticato e, quindi, sotto minaccia farsi aprire la cassaforte a tempo che custodiva circa 30.000 euro, cifra che l'ufficio custodiva perché oggi era previsto il pagamento delle pensioni. I quattro sono stati quindi tratti in arresto per tentata rapina e rinchiusi nella casa circondariale di Cavadonna.
29/06/2016 | 3275 letture | 0 commenti
di R.I.
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