Indagini
«Omicidio colposo», denunciato il proprietario del terreno dove morì Cutugno
Rischia di dover rispondere di omicidio colposo e mancato rispetto delle normative
sulla prevenzione del rischio incendi il proprietario del terreno agricolo dove,
lo scorso 29 giugno, si svilupp&og...
Rischia di dover rispondere di omicidio colposo e mancato rispetto delle normative
sulla prevenzione del rischio incendi il proprietario del terreno agricolo dove,
lo scorso 29 giugno, si sviluppò il rogo nel quale rimase gravemente ustionato
un pensionato vizzinese di 67 anni, morto presso l'ospedale «Cannizzaro»
di Catania. I Carabinieri di Vizzini hanno concluso nei giorni scorsi le indagini
di rito volte ad accertare le responsabilità dell'episodio costato la vita
a Mario Giuseppe Cutugno.
Rischia di dover rispondere di omicidio colposo e mancato rispetto delle normative
sulla prevenzione del rischio incendi il proprietario del terreno agricolo dove,
lo scorso 29 giugno, si sviluppò il rogo nel quale rimase gravemente ustionato
un pensionato vizzinese di 67 anni, morto presso l'ospedale «Cannizzaro»
di Catania. I Carabinieri di Vizzini hanno concluso nei giorni scorsi le indagini
di rito volte ad accertare le responsabilità dell'episodio costato la vita
a Mario Giuseppe Cutugno.
![[Foto terreno incendiato e Cutugno]](../store/cutugno_3_2208.jpg "Il terreno incendiato. Nel riquadro, Mario Cutugno, la vittima")
Per il proprietario del terreno di contrada Scalonazzi, l'ipotesi è quella
di omicidio colposo, al quale si aggiunge la responsabilità di non aver
provveduto ad attuare i necessari interventi per la prevenzione degli incendi,
come stabilito dalle leggi regionali e dalle circolari comunali in materia.
Nessun nuovo dato ha invece contribuito a stabilire chi abbia materialmente appiccato il fuoco, e di conseguenza non è stata formulata nessuna ipotesi ufficiale sull'eventuale natura dolosa del rogo. Adesso spetterà al magistrato della Procura della Repubblica di Caltagirone, al quali i militari dell'Arma hanno trasmesso gli atti dell'indagine, stabilire se procedere nei confronti del proprietario del terreno agricolo.
Nessun nuovo dato ha invece contribuito a stabilire chi abbia materialmente appiccato il fuoco, e di conseguenza non è stata formulata nessuna ipotesi ufficiale sull'eventuale natura dolosa del rogo. Adesso spetterà al magistrato della Procura della Repubblica di Caltagirone, al quali i militari dell'Arma hanno trasmesso gli atti dell'indagine, stabilire se procedere nei confronti del proprietario del terreno agricolo.
22/08/2007 | 3293 letture | 0 commenti
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