Cronaca cittadina
Raid notturno, villa ancora "ostaggio" dei vandali
Fiamme nella scarpata con un barattolo incendiario
Fiamme nella scarpata con un barattolo incendiario
Non c'è pace per il giardino pubblico di viale Margherita. Gli effetti della pulizia straordinaria di martedì sono durati meno di 24 ore. Ieri ignoti hanno anche appiccato un rogo.
Sedili ribaltati, cestini della spazzatura divelti e bruciati, rifiuti sparsi ovunque e, ieri, anche un tentativo di dare alle fiamme la scarpata che si affaccia su via Caduti sul Lavoro. Non c'è pace per la villa comunale di Vizzini, che rimane preda dei vandali e diventa sempre più off limits per le famiglie e per i più piccoli.
Allarme lanciato da un cittadino – L'indignazione, come già accaduto in altre occasioni, emerge su Facebook, dove di recente sono state pubblicate alcune foto inequivocabili sulle condizioni del giardino pubblico di viale Margherita. I commenti dei cittadini, anche in questo caso, non si sono fatti attendere, divisi tra chi chiede maggiore sorveglianza e chi, invece, punta il dito contro i soliti «incivili».
A poco è servita la pulizia straordinaria effettuata martedì su indicazione dell'Amministrazione comunale. Meno di 24 ore dopo la villa era già stata nuovamente vandalizzata, probabilmente
durante un raid notturno.
L'ultimo episodio in ordine di tempo, forse anche il più grave, si è verificato giovedì pomeriggio. Poco dopo le 17,30 un residente di viale Margherita ha lanciato l'allarme dopo essersi accorto di una densa colonna di fumo nero nei pressi del lato est del giardino pubblico. Constatato che né i vigili del fuoco né gli operai forestali potevano intervenire, poiché impegnati su altri fronti, la segnalazione è stata inoltrata all'assessore Giovanni Amore, che si è recato sul posto insieme a Vincenzo Pruiti Ciarello e a una pattuglia della polizia municipale. L'incendio, che aveva coinvolto un pezzo di scarpata sul fronte sud, è stato domato grazie anche all'acqua fornita dai proprietari di un'abitazione nelle immediate adiacenze. Ai presenti, inoltre, non è sfuggito che le fiamme erano partite da un barattolo di vernice che presentava un rudimentale innesco. Un atto deliberatamente intenzionale, dunque, per di più in pieno giorno, che avrebbe potuto causare danni ben più gravi. Gli autori, tuttavia, restano ancora ignoti.
«Sicuramente si tratta di atti di pirateria molto scomposti – ha commentato il sindaco di Vizzini, Vito Cortese –, senza alcuna finalità intelligente. È una grave mancanza di attenzione per il proprio paese. Gesti del genere, tuttavia, non ci demoralizzano e, anzi, ci spingono a lavorare ancora di più affinché presto la villa torni fruibile in tutta sicurezza anche da parte dei più piccoli». Intanto l'Amministrazione comunale ha annunciato che sporgerà denuncia alle autorità competenti.
A poco è servita la pulizia straordinaria effettuata martedì su indicazione dell'Amministrazione comunale. Meno di 24 ore dopo la villa era già stata nuovamente vandalizzata, probabilmente
L'incendio è stato domato appena in tempo, prima che si propagasse.
L'ultimo episodio in ordine di tempo, forse anche il più grave, si è verificato giovedì pomeriggio. Poco dopo le 17,30 un residente di viale Margherita ha lanciato l'allarme dopo essersi accorto di una densa colonna di fumo nero nei pressi del lato est del giardino pubblico. Constatato che né i vigili del fuoco né gli operai forestali potevano intervenire, poiché impegnati su altri fronti, la segnalazione è stata inoltrata all'assessore Giovanni Amore, che si è recato sul posto insieme a Vincenzo Pruiti Ciarello e a una pattuglia della polizia municipale. L'incendio, che aveva coinvolto un pezzo di scarpata sul fronte sud, è stato domato grazie anche all'acqua fornita dai proprietari di un'abitazione nelle immediate adiacenze. Ai presenti, inoltre, non è sfuggito che le fiamme erano partite da un barattolo di vernice che presentava un rudimentale innesco. Un atto deliberatamente intenzionale, dunque, per di più in pieno giorno, che avrebbe potuto causare danni ben più gravi. Gli autori, tuttavia, restano ancora ignoti.
«Sicuramente si tratta di atti di pirateria molto scomposti – ha commentato il sindaco di Vizzini, Vito Cortese –, senza alcuna finalità intelligente. È una grave mancanza di attenzione per il proprio paese. Gesti del genere, tuttavia, non ci demoralizzano e, anzi, ci spingono a lavorare ancora di più affinché presto la villa torni fruibile in tutta sicurezza anche da parte dei più piccoli». Intanto l'Amministrazione comunale ha annunciato che sporgerà denuncia alle autorità competenti.
07/07/2017 | 5166 letture | 0 commenti
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