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Turismo
Osteria della gna Nunzia "vietata" ai turisti disabili
Un turismo per molti, ma non per tutti. Più precisamente, solo per chi può muoversi sulle proprie gambe (ma anche per loro le difficoltà non mancano). Parliamo di Vizzini, dove ...
Un turismo per molti, ma non per tutti. Più precisamente, solo per chi può muoversi sulle proprie gambe (ma anche per loro le difficoltà non mancano). Parliamo di Vizzini, dove non tutti i monumenti sono regolarmente fruibili dai visitatori. A impedire, ad esempio, l'accesso all'Osteria della gna Nunzia sono le automobili in sosta in piazza Santa Teresa, parcheggiate durante tutto l'arco della giornata prorio davanti al portone d'ingresso della locanda resa celebre dalla novella del Verga «Cavalleria rusticana». A pagarne le spese sono i turisti disabili, ai quali spesso tocca attendere davanti all'ingresso i propri compagni di viaggio.
Un turismo per molti, ma non per tutti. Più precisamente, solo per chi può muoversi sulle proprie gambe (ma anche per loro le difficoltà non mancano). Parliamo di Vizzini, dove non tutti i monumenti sono regolarmente fruibili dai visitatori. A impedire, ad esempio, l'accesso all'Osteria della gna Nunzia sono le automobili in sosta in piazza Santa Teresa, parcheggiate durante tutto l'arco della giornata prorio davanti al portone d'ingresso della locanda resa celebre dalla novella del Verga «Cavalleria rusticana». A pagarne le spese sono i turisti disabili, ai quali spesso tocca attendere davanti all'ingresso i propri compagni di viaggio.

[Foto: auto davanti all'Osteria]
SOSTA SELVAGGIA Automobili parcheggiate a ridosso del portone d'ingresso dell'Osteria della gna Nunzia.
Non sono dunque le tradizionali barriere architettoniche a sbarrare l'accesso all'Osteria che, al contrario, si trova a piano terra, non ha scalini (se non un piccolo dislivello di un paio di centimetri), e possiede un ingresso sufficientemente ampio da consentire anche ai turisti in carrozzina di visitarne l'interno senza particolari difficoltà. Una situazione addirittura migliore di quella di molti altri luoghi che presentano scale, pendenze e dislivelli. A complicare le cose ci pensano però gli automobilisti che, forse per (improbabile) distrazione, forse per ignoranza o, peggio ancora, per menefreghismo e indisciplina, non prendono in considerazione il divieto di sosta ben visibile all'ingresso della piazza. Risultato: auto parcheggiate a ridosso del portone dell'Osteria, ingresso precluso ai disabili e spesso difficoltoso anche per chi non è costretto a spostarsi in carrozzina, ma deve lo stesso compiere manovre acrobatiche per accedere alla locanda di piazza Santa Teresa.
[Foto: Auto in sosta]
OSTACOLI SU QUATTRO RUOTE Automobili quasi attaccate al muro e transenne spostate per parcheggiare.
Il problema, ad una prima analisi, non sembra di quelli irrisolvibili. Eppure sono ormai anni che si ripresenta quando gruppi di turisti giungono a Vizzini e si recano a visitare l'Osteria. Basterebbe installare un paio di semplici ed economici dissuasori di sosta per tenere sgombero dalle automobili almeno l'ingresso del locale. Oppure far rispettare il divieto a suon di multe, soluzione che non comporta alcun esborso per le casse comunali.

I "PUPI" SCOMPARSI - Fino allo scorso mese di agosto, a svolgere l'ingrato compito di tenere a debita distanza le automobili ci pensavano due valorosi "pupi", ovvero due dissuasori di sosta in pietra lavica collocati sul luogo dopo le pressanti richieste dell'associazione culturale "Vizzini da scoprire". Piccoli e discreti, i "pupi" di piazza Santa Teresa erano stati spostati dalla salita Lucio Marineo per svolgere la loro funzione davanti alla locanda. Non sempre efficaci (poichè gli automobilisti riuscivano a volte anche a "incuneare" i propri mezzi tra i due blocchi), i dissuasori garantivano comunque ai visitatori, in un modo o nell'altro, la possibilità di accedere all'Osteria. I due baluardi della sosta vietata in piazza Santa Teresa, capaci di riuscire in un'impresa mai tentata dai vigili urbani, hanno compiuto il loro sporco lavoro fino ad agosto, anche contro chi, nottetempo, si ostinava caparbiamente a spostarli, nonstante il peso, per parcheggiare la proria auto.
Una triste mattina i "pupi" scomparvero senza alcun motivo apparente, per la gioia degli stakanovisti del parcheggio in piazza Santa Teresa. Furto? Sequestro a fini estorsivi? Niente di tutto questo. I blocchi di pietra lavica furono riportati a dare man forte agli omologhi della salita Lucio Marineo, perchè anche da quelle parti il problema della sosta selvaggia non era da meno. Per inciso: se qualcuno, ad esempio, avesse necessità in casa propria di una sedia in soggiorno e una in cucina, ne comprerebbe due. Difficilmente ne trascinerebbe una tra le due stanze. Anche perchè le sedie, al pari dei dissuasori di sosta, non costano una fortuna.
Morto un "pupo", però, non se ne fa un altro (almeno a Vizzini). Da oltre due mesi a questa parte, dunque, gli automobilisti sono tornati a parcheggiare a ridosso del portone dell'Osteria.
[Foto: I di sosta dissuasori in pietra lavica]
I BLOCCHI DI PIETRA Dissuasori di sosta in pietra lavica, fino ad agosto collocati davanti all'Osteria.
GLI EREDI DEI "PUPI" - A prendere il posto dei pilastri nani del turismo vizzinese sono state le transenne in legno. Niente a che vedere però con i blocchi di pietra lavica. Le associazioni locali che si occupano di turismo sono oggi costrette a piazzare in anticipo, di notte, gli sbarramenti in previsione dell'arrivo dei gruppi di visitatori. Non sempre, tuttavia, l'area è sgombera da automobili, e quando lo è, non manca mai qualcuno che sposta le transenne per parcheggiare il proprio veicolo. Il problema non si pone invece per i gruppi autonomi che non hanno guide locali, poichè per loro l'Osteria non è visitabile, in quanto sempre chiusa.

A questo punto viene da chiedersi cosa impedisca, a chi di dovere, di provvedere all'installazione dei dissuasori di sosta in piazza Santa Teresa. Il costo? Improbabile, visto che 2 o 3 paletti in ferro e una catena non possono costare più di qualche centinaio di euro. Forse al Comune non sono al corrente di questo problema? Impossibile pure questo, poichè l'associazione culturale "Vizzini da scoprire" ha più volte formalmente fatto presente (l'ultima volta il 27 settembre scorso, con tanto di sopralluogo preliminare), con comunicazione scritta, la necessità di far rispettare il divieto di sosta davanti all'Osteria della gna Nunzia. In nessuna occasione, però, l'amministrazione comunale si è sentita in dovere di dare una risposta, positiva o negativa che fosse, a tali segnalazioni.
«La situazione dei parcheggi in piazza Santa Teresa - spiega Gregorio Lo Giudice, presidente di "Vizzini da scoprire" - crea non pochi disagi ai visitatori che vengono nella nostra città, specie adesso che si apre la stagione turistica invernale e le scuole già organizzano le prime gite. In più di un caso siamo stati costretti a far attendere turisti disabili davanti alla porta, poichè le automobili in sosta impedivano l'accesso all'Osteria. Gli altri visitatori sono inoltre costretti a fare lo "slalom" per entrare. Le transenne di legno servono a poco, poichè vengono spostate con facilità. Voglio comunque sottolineare che siamo disponibili a comprire di tasca nostra i costi della realizzazione e dell'installazione dei dissuasori di sosta. Nei prossimi giorni inoltreremo una richiesta al Comune. Se ci verrà concessa l'autorizzazione provvederemo immediatamente a montare dei paletti in ferro».
[Foto: Automobili in divieto davanti all'Osteria]
AUTO IN DIVIETO Tre automobili parcheggiate nonostante la segnaletica bene in vista.
È per lo meno singolare vedere come un'amministrazione che ha fatto del turismo il proprio cavallo di battaglia, non riesca (o non voglia) installare tre paletti in ferro per rendere fruibile a tutti l'Osteria della gna Nunzia. Viene a questo punto da chiedersi quanto possa essere "accessibilie" l'itinerario turistico presentato lo scorso 30 ottobre in conferenza stampa a Militello e realizzato dal consorzio Sol.Co Calatino in collaborazione, tra gli altri, con il Comune di Vizzini. La guida si poneva come obiettivo quello di individuare un percorso appositamente studiato per i turisti disabili. Evidentemente l'ingresso in alcuni luoghi è un dettaglio trascurabile.
Grandi progetti, iniziative culturali di prestigio, osannate manifestazioni e musei ricchi di testimonianze e gioielli dell'arte i cui nomi risuonano incessantemente nella testa dei vizzinesi, saranno opera delle stesse persone che non sono state capaci, nonostante le ripetute e insistenti segnalazioni provenienti da più parti, di piantare tre paletti?
[Foto: Ingresso chiesa Santa Teresa]
MONUMENTI "ASSALITI" Anche l'ingresso della chiesa di Santa Teresa è circondato dalle auto.
[Foto: Ingresso dell'Osteria occupato dalle auto]
SEMPRE "TUTTO ESAURITO" Cambiano i giorni, ma l'ingresso dell'Osteria è sempre occupato dalle auto.
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31/10/2007 | 5829 letture | 0 commenti
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