Cronaca cittadina
Va a raccogliere asparagi e trova... un ordigno bellico
Fatta brillare bomba della Seconda Guerra mondiale
Fatta brillare bomba della Seconda Guerra mondiale
Il pezzo d'artiglieria si trovava in mezzo alla vegetazione, parzialmente coperto
dalla terra, in un terreno incolto di contrada Fornello. Per eliminare il pericolo
sono intervenuti gli artificieri.
Fare una passeggiata in campagna per raccogliere un po' di asparagi e trovare
una bomba. Il curioso episodio, che ha visto protagonista un vizzinese, è accaduto
sabato mattina in contrada Fornello, a poca distanza dall'edificio che ospita
l'asilo nido comunale.
Subito avvisati i carabinieri – Mentre perlustrava un terreno incolto,
l'uomo si è accorto di un pezzo di metallo che sporgeva dall'erba. Incuriosito,
si è soffermato per verificare di cosa si trattasse e ha subito capito che
era in presenza di qualcosa di ben più importante di un semplice rifiuto abbandonato
in una zona periferica.
Immaginando, dunque, che potesse essere una bomba, si è subito recato nella vicina stazione dei carabinieri per raccontare l'episodio al quasi incredulo personale
di turno. I militari dell'Arma hanno quindi deciso subito di verificare di persona
le dichiarazioni dell'uomo che aveva denunciato l'episodio, spostandosi sul posto.
In effetti, sul terreno si trovava un pezzo d'artiglieria risalente alla Seconda Guerra mondiale. I carabinieri hanno prima transennato l'area e poi hanno appurato che si trattava di un proiettile da 88 mm, utilizzato nei cannoni antiaerei. È stato quindi necessario l'intervento degli artificieri, giunti appositamente da Catania nel pomeriggio, che dopo il via libero del magistrato di turno hanno portato l'ordigno nei pressi del fiume Dirillo, in una zona a distanza di sicurezza da edifici o persone, e l'hanno fatto brillare.
Immaginando, dunque, che potesse essere una bomba, si è subito recato nella vicina stazione dei carabinieri per raccontare l'episodio al quasi incredulo personale
Il pezzo d'argiglieria è stato trasportato nei pressi del lago Dirillo, dove è stata avviata l'esplosione programmata.
In effetti, sul terreno si trovava un pezzo d'artiglieria risalente alla Seconda Guerra mondiale. I carabinieri hanno prima transennato l'area e poi hanno appurato che si trattava di un proiettile da 88 mm, utilizzato nei cannoni antiaerei. È stato quindi necessario l'intervento degli artificieri, giunti appositamente da Catania nel pomeriggio, che dopo il via libero del magistrato di turno hanno portato l'ordigno nei pressi del fiume Dirillo, in una zona a distanza di sicurezza da edifici o persone, e l'hanno fatto brillare.
05/03/2017 | 10259 letture | 0 commenti
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