Scuola
La Notte dei Licei un successo al "Secusio" di Vizzini
Musica, arte, filosofia e teatro conquistano i presenti
Musica, arte, filosofia e teatro conquistano i presenti
Alunni, docenti e genitori si sono ritrovati fino a mezzanotte nei locali di viale Margherita, trasformati in un libero palcoscenico per chi aveva voglia di esprimere il legame con la cultura classica.
Anche un piccolo liceo di un piccolo paese può dare vita ad una «splendida» Notte dei Licei. Questo è stato il giudizio degli spettatori che vi hanno assistito il 12 gennaio scorso. Gli studenti hanno intrattenuto il pubblico, dalle 18 a mezzanotte, con momenti di recitazione, di laboratorio e musiche varie, tra cui la Carmen di Bizet e con il rientro di ex liceali.
Gli ex alunni – Come Lucia Fossi, ora attrice di teatro e televisione, che ha dato voce alla figura mitica dell'Ulisse dantesco, nell'ambito di un percorso intitolato "L'Amor che move il sole e l'altre stelle". Come Nino Cortese, stimato avvocato, che ha illustrato i concetti di libertà e legalità citando Kant, con esempi tratti dal mondo classico. Come Lorenzo Nicotra e Antonio Todaro, laureandi in medicina, che hanno ricordato con nostalgia gli anni trascorsi sui banchi del liceo, i tanti legami creati e l'incontro con professori che hanno trasmesso tanto. Come Andrea Sciacca, Gabriele Ventura e Matteo Verga, che hanno animato la serata con famosi successi di musica pop e rock. Un'altra ex liceale, Delia Di Pasquale, studentessa in Ingegneria informatica, ha collaborato curando il servizio fotografico e gli aspetti tecnici.
Tra gli ex liceali anche il dott. Vito Cortese e il prof. Giovanni Amore, rispettivamente sindaco e assessore alle Politiche scolastiche, hanno espresso il loro pensiero, rievocando gli anni dei loro studi liceali.
I prof in prima linea – L'evento ha preso il via con le note della Carmen, eseguite da due studenti, Carlo Sciacca e Michele Cannizzaro, subito dopo riflessioni varie tratte dal mondo classico sul tema dell'onestà e i versi della poesia di Erri De Luca "Considero valore". Una serata briosa e non noiosa, con un crescendo di emozioni, che ha fatto bene a genitori, docenti, altri intervenuti e soprattutto agli studenti, che hanno dato prova dei loro talenti confrontandosi, in chiave diversa, rispetto alle attività scolastiche tradizionali. Una serata in cui hanno rivelato doti nascoste anche i professori, come il professore di storia e filosofia, Mario Di Prima, che ha suonato insieme ai ragazzi (fuori programma), con la chitarra elettrica, meravigliando gli spettatori. Come la prof.ssa Marcella Vagone, interprete di un testo liberamente tratto dalla Divina Commedia, insieme ad alcuni studenti della quinta A.
Tutte le iniziative proposte sono state apprezzate: le statue viventi, della professoressa Maria Rita Tiralosi, l'estemporanea di modellazione dei fischietti d'argilla, del prof. Antonino Navanzino, il Progetto Ucronia, la lezione di storia con i "se" e con i "ma", del prof. Di Prima, quella sui Romani, della prof.ssa Angela Pierini, i momenti di laboratorio di fisica e di chimica, delle docenti Marzia Pardo e Rosa Abbate, e le scene teatrali tratte dalle Nuvole di Aristofane, da Antonio e Cleopatra di Shakespeare e l'Ulisse di Tennyson, a cura della prof.ssa d'inglese, Simona Riggio.
Insomma una Notte bianca dedicata alla cultura classica e all'intrattenimento che ha dato un'immagine positiva della scuola e di chi vi opera. La dirigente scolastica, Concetta Mancuso, non ha potuto vedere tutte le performances, per motivi istituzionali. Ha dovuto presenziare prima nella sede centrale dove si svolgeva lo stesso evento. Ha sorriso per tutto il tempo ed espresso la sua soddisfazione. La cosa più bella, in tempi in cui i media diffondono notizie di professori che vengono picchiati, è constatare che in alcune scuole può regnare l'armonia, l'amore per il proprio lavoro e il rispetto, le buone relazioni.
Tra gli ex liceali anche il dott. Vito Cortese e il prof. Giovanni Amore, rispettivamente sindaco e assessore alle Politiche scolastiche, hanno espresso il loro pensiero, rievocando gli anni dei loro studi liceali.
I prof in prima linea – L'evento ha preso il via con le note della Carmen, eseguite da due studenti, Carlo Sciacca e Michele Cannizzaro, subito dopo riflessioni varie tratte dal mondo classico sul tema dell'onestà e i versi della poesia di Erri De Luca "Considero valore". Una serata briosa e non noiosa, con un crescendo di emozioni, che ha fatto bene a genitori, docenti, altri intervenuti e soprattutto agli studenti, che hanno dato prova dei loro talenti confrontandosi, in chiave diversa, rispetto alle attività scolastiche tradizionali. Una serata in cui hanno rivelato doti nascoste anche i professori, come il professore di storia e filosofia, Mario Di Prima, che ha suonato insieme ai ragazzi (fuori programma), con la chitarra elettrica, meravigliando gli spettatori. Come la prof.ssa Marcella Vagone, interprete di un testo liberamente tratto dalla Divina Commedia, insieme ad alcuni studenti della quinta A.
Tutte le iniziative proposte sono state apprezzate: le statue viventi, della professoressa Maria Rita Tiralosi, l'estemporanea di modellazione dei fischietti d'argilla, del prof. Antonino Navanzino, il Progetto Ucronia, la lezione di storia con i "se" e con i "ma", del prof. Di Prima, quella sui Romani, della prof.ssa Angela Pierini, i momenti di laboratorio di fisica e di chimica, delle docenti Marzia Pardo e Rosa Abbate, e le scene teatrali tratte dalle Nuvole di Aristofane, da Antonio e Cleopatra di Shakespeare e l'Ulisse di Tennyson, a cura della prof.ssa d'inglese, Simona Riggio.
Insomma una Notte bianca dedicata alla cultura classica e all'intrattenimento che ha dato un'immagine positiva della scuola e di chi vi opera. La dirigente scolastica, Concetta Mancuso, non ha potuto vedere tutte le performances, per motivi istituzionali. Ha dovuto presenziare prima nella sede centrale dove si svolgeva lo stesso evento. Ha sorriso per tutto il tempo ed espresso la sua soddisfazione. La cosa più bella, in tempi in cui i media diffondono notizie di professori che vengono picchiati, è constatare che in alcune scuole può regnare l'armonia, l'amore per il proprio lavoro e il rispetto, le buone relazioni.
16/01/2018 | 5210 letture | 0 commenti
di R.I.
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