Fisco e Finanza
Imprenditoria giovanile, 50 milioni a tasso zero
Dal prossimo 13 gennaio i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o
piccola impresa possono usufruire di un finanziamento agevolato senza interessi.
Il nuovo progetto, che prende il nome di «Nuove imprese a tasso zero»
adottato dal Ministero dello Sviluppo economico, prevede uno stanziamento iniziale
di 50 milioni di euro destinati ad agevolare la nascita di micro e piccole imprese
competitive costituite da donne o giovani tra i 18 e i 35 anni di età.
Beneficiari – I soggetti che possono beneficiare dell'agevolazione sono le imprese:
Iniziative ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi d'investimento non superiori a 1.500.000,00 euro nei seguenti settori:
Spese ammissibili – Sono ammissibili le seguenti spese riguardanti l'acquisto di beni materiali, immateriali e servizi necessari alle finalità del programma:
Forme e misura dell'aiuto – Le agevolazioni assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e d'importo non superiore al 75 percento della spesa ammissibile. Il finanziamento deve essere restituito dall'impresa secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Le agevolazioni sono concesse nel rispetto dei limiti del regolamento de minimis (fino al limite massimo di 200mila euro). Il soggetto beneficiario del finanziamento, attraverso l'apporto di risorse proprie o mediante finanziamento esterno, deve garantire la copertura finanziaria del programma d'investimento apportando un contributo finanziario pari al 25% delle spese ammissibili.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 13 gennaio 2016 e saranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione. La delibera di ammissione o non ammissione alle agevolazioni sarà emessa entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Le agevolazioni rappresentano la versione rinnovata della misura «Autoimprenditorialità», prevista dal decreto legislativo 185 del 2000, modificata e aggiornata dal Mise con la circolare del 9 ottobre 2015.
Beneficiari – I soggetti che possono beneficiare dell'agevolazione sono le imprese:
- costituite in forma societaria, incluse le società cooperative;
- la cui compagine societaria sia composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ovvero da donne;
- costituite da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- di micro e piccola dimensione.
Iniziative ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi d'investimento non superiori a 1.500.000,00 euro nei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- commercio di beni e servizi;
- turismo;
- settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell'imprenditorialità giovanile, riguardanti le attività turistico - culturali e l'innovazione sociale.
Spese ammissibili – Sono ammissibili le seguenti spese riguardanti l'acquisto di beni materiali, immateriali e servizi necessari alle finalità del programma:
- suolo aziendale;
- fabbricati, opere edili/murarie comprese le ristrutturazioni;
- macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
- brevetti, licenze, marchi;
- formazione specialistica dei soci e dei dipendenti, funzionali alla realizzazione del programma;
- consulenze specialistiche.
Forme e misura dell'aiuto – Le agevolazioni assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e d'importo non superiore al 75 percento della spesa ammissibile. Il finanziamento deve essere restituito dall'impresa secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Le agevolazioni sono concesse nel rispetto dei limiti del regolamento de minimis (fino al limite massimo di 200mila euro). Il soggetto beneficiario del finanziamento, attraverso l'apporto di risorse proprie o mediante finanziamento esterno, deve garantire la copertura finanziaria del programma d'investimento apportando un contributo finanziario pari al 25% delle spese ammissibili.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 13 gennaio 2016 e saranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione. La delibera di ammissione o non ammissione alle agevolazioni sarà emessa entro 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Le agevolazioni rappresentano la versione rinnovata della misura «Autoimprenditorialità», prevista dal decreto legislativo 185 del 2000, modificata e aggiornata dal Mise con la circolare del 9 ottobre 2015.
23/11/2015 | 6993 letture | 0 commenti
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