Licodia Eubea
Scoprirono piantagione con 2.300 piante di marijuana
Encomio al maresciallo Terranova e suoi carabinieri
Encomio al maresciallo Terranova e suoi carabinieri
Durante la festa per la fondazione dell'Arma dei carabinieri, un riconoscimento particolare è stato attribuito al comandante della stazione licodiana e agli appuntati Michele La Rocca e Antonio Gimmillaro.
A distanza di quasi due anni da un'operazione di particolare impatto, per il maresciallo Sebastiano Terranova, al vertice della stazione dei carabinieri di Licodia Eubea, e per i militari in servizio nella città dell'uva, arriva un importante riconoscimento. Per il ruolo avuto nelle indagini svolte tra il giugno e l'agosto del 2016, infatti, in occasione della 204esima edizione della festa per la fondazione dell'Arma i vertici regionali della Benemerita hanno assegnato loro un encomio che ne sottolinea l'operato.
«Elevata professionalità e spiccato intuito investigativo» – Nel corso della cerimonia, giovedì scorso, sono state consegnate le ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti nell'adempimento del proprio dovere, concesse dal comandante interregionale dei carabinieri "Culqualber", il generale di corpo d’Armata Luigi Robusto, e dal comandante della Legione carabinieri "Sicilia", il generale di brigata Riccardo Galletta.
Al maresciallo maggiore Sebastiano Terranova, insieme agli appuntati scelti Michele La Rocca e Antonio Gimmillaro, l'Arma ha riconosciuto il merito in una delicata operazione con la seguente motivazione: «Comandante e addetto a stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità e spiccato intuito investigativo, forniva determinante contributo a complessa attività di indagine che consentiva di localizzare un'ampia ed attrezzata piantagione di canapa indiana, nonché trarre in arresto in flagranza di reato, quattro persone che gestivano la coltivazione, procedendo al sequestro complessivo di 2.336 piante di sostanza stupefacente. L'operazione riscuoteva il plauso delle autorità e della cittadinanza, contribuendo ad esaltare il prestigio dell'istituzione».
Al maresciallo maggiore Sebastiano Terranova, insieme agli appuntati scelti Michele La Rocca e Antonio Gimmillaro, l'Arma ha riconosciuto il merito in una delicata operazione con la seguente motivazione: «Comandante e addetto a stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità e spiccato intuito investigativo, forniva determinante contributo a complessa attività di indagine che consentiva di localizzare un'ampia ed attrezzata piantagione di canapa indiana, nonché trarre in arresto in flagranza di reato, quattro persone che gestivano la coltivazione, procedendo al sequestro complessivo di 2.336 piante di sostanza stupefacente. L'operazione riscuoteva il plauso delle autorità e della cittadinanza, contribuendo ad esaltare il prestigio dell'istituzione».
07/06/2018 | 9015 letture | 0 commenti
di R.I.
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