
Palagonia
Sparano e feriscono gravemente un giovane romeno
Individuati e arrestati un 23enne e un 25enne
Individuati e arrestati un 23enne e un 25enne
All'origine del gesto vi sarebbero vecchie "ruggini". Determinante, ai
fini investigativi, sono state alcune testimonianze e le immagini delle telecamere
di sorveglianza del centro storico di Catania.
Personale della polizia di Stato ha arrestato un 23enne pregiudicato e un 25enne,
entrambi originari di Palagonia, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di
tentato omicidio aggravato, detenzione e porto illegale di arma da fuoco con relativo
munizionamento, nonché di ricettazione.
Nella nottata dell'1 novembre, alle 2 circa, un giovane romeno si era presentato
presso il pronto soccorso dell'ospedale Garibaldi di Catania per ferite alla testa
e alla coscia provocate da colpi d'arma da fuoco. I dettagli forniti dalla vittima,
le cui condizioni erano gravi ma non tali da essere in pericolo di vita, hanno
permesso di risalire al luogo del fatto di sangue, il quartiere di San Berillo,
all'incrocio tra via Ventimiglia e via Pistone.
Gli investigatori hanno quindi visionato i filmati dei sistemi di videosorveglianza del centro cittadino, individuando una Mercedes di colore scuro le cui caratteristiche, per modello e colore, coincidevano con quanto riferito dalla vittima. Il mezzo è risultato intestato a un giovane di Palagonia. Le indagini si sono avvalse anche della testimonianza di due donne di origine romena.
I presunti autori del tentato omicidio sono quindi stati pedinati e fermati lungo la Catania-Gela. Al termine della perquisizione del mezzo è stata rinvenuta, nascosta dentro il vano del posacenere, una pistola di piccolo calibro, con caricatore rifornito e una scatola contenente 25 cartucce dello stesso calibro di quelle trovate a San Berillo.
I due giovani hanno quindi confessato, spiegando che il movente era da ricercare in un risentimento personale nei confronti della vittima. I due palagonesi, al termine dell'interrogatorio, sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.
Gli investigatori hanno quindi visionato i filmati dei sistemi di videosorveglianza del centro cittadino, individuando una Mercedes di colore scuro le cui caratteristiche, per modello e colore, coincidevano con quanto riferito dalla vittima. Il mezzo è risultato intestato a un giovane di Palagonia. Le indagini si sono avvalse anche della testimonianza di due donne di origine romena.
I presunti autori del tentato omicidio sono quindi stati pedinati e fermati lungo la Catania-Gela. Al termine della perquisizione del mezzo è stata rinvenuta, nascosta dentro il vano del posacenere, una pistola di piccolo calibro, con caricatore rifornito e una scatola contenente 25 cartucce dello stesso calibro di quelle trovate a San Berillo.
I due giovani hanno quindi confessato, spiegando che il movente era da ricercare in un risentimento personale nei confronti della vittima. I due palagonesi, al termine dell'interrogatorio, sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.
02/11/2015 | 2878 letture | 0 commenti
di R.I.
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