
Licodia Eubea
«Approvate la legge sui confini o chiederemo i danni»
L'Amministrazione si scaglia contro Regione e Ars
L'Amministrazione si scaglia contro Regione e Ars
Scontro aperto tra Comune e istituzioni regionali sul provvedimento per
ratificare la decisione popolare di approdare al Libero consorzio di Ragusa.
«Danno sotto il profilo economico, sociale e politico».
Tutt'altro che rassegnata alla bocciatura in commissione della legge che doveva
ratificare il passaggio di Licodia Eubea al Libero consorzio di Ragusa, l'Amministrazione
comunale passa al contrattacco. Il sindaco e gli assessori hanno infatti dato
mandato a un legale di diffidare la Regione e l'Assemblea regionale siciliana,
chiedendo eventualmente i danni.
Si tratta della stessa strada intrapresa dagli altri tre Comuni "traditi",
ovvero Gela, Niscemi e Piazza Armerina, che avevano aderito alla Città metropolitana
di Catania, abbandonando Caltanissetta. Una delibera che Gela aveva approvato
addirittura un mese prima della decisione della commissione Affari istituzionali.
Le ragioni delle quattro comunità saranno rappresentate dall'avvocato gelese
Guglielmo Piazza, che ha accettato di svolgere gratuitamente l'incarico.
Secono la Giunta di Licodia Eubea, «il Comune ha diritto di concorere all'elezione degli organi rappresentativi del Libero consorzio di Ragusa», quindi «l'inerzia del Governo regionale e dell'Assemblea regionale provoca un danno grave e irreparabile». Si tratterebbe di una «violazione dei doveri istituzionali» che provocherebbe «un danno grave e irreparabile al Comune», tale da incoraggiare «fenomeni di disobbedienza sociale»
Per questo motivo l'avvocato Piazza dovà «diffidare il Governo regionale e l'Assemblea regionale siciliana affinché provvedano all'approvazione della legge regionale recante la variazione dei confini degli enti territoriali di secondo livello». Un vero e proprio «avvertimento» alle istituzioni, nei confronti delle quali, se inadempienti, «si darà seguito alle opportune azioni risarcitorie, per il danno subìto sotto il profilo economico, sociale e politico» e per un «immane danno anche sotto il profilo erariale».
Secono la Giunta di Licodia Eubea, «il Comune ha diritto di concorere all'elezione degli organi rappresentativi del Libero consorzio di Ragusa», quindi «l'inerzia del Governo regionale e dell'Assemblea regionale provoca un danno grave e irreparabile». Si tratterebbe di una «violazione dei doveri istituzionali» che provocherebbe «un danno grave e irreparabile al Comune», tale da incoraggiare «fenomeni di disobbedienza sociale»
Per questo motivo l'avvocato Piazza dovà «diffidare il Governo regionale e l'Assemblea regionale siciliana affinché provvedano all'approvazione della legge regionale recante la variazione dei confini degli enti territoriali di secondo livello». Un vero e proprio «avvertimento» alle istituzioni, nei confronti delle quali, se inadempienti, «si darà seguito alle opportune azioni risarcitorie, per il danno subìto sotto il profilo economico, sociale e politico» e per un «immane danno anche sotto il profilo erariale».
14/05/2016 | 2359 letture | 0 commenti
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