
Grammichele
Tentato omicidio, individuato e arrestato 65enne
Aveva sparato al ladro nella sua casa di campagna
Aveva sparato al ladro nella sua casa di campagna
L'uomo ha sorpreso due malviventi nell'abitazione di contrada Favara e, dopo
una colluttazione con uno di essi, ha fatto partire un colpo di fucile
che ha ferito un 34enne.
Stanotte, i carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno sottoposto a fermo
di indiziato di delitto un 65enne di Grammichele, reo del tentato omicidio di un
34enne, anch'egli grammichelese, avvenuto alle prime ore del mattino del venerdì
scorso.
L'uomo, la notte scorsa, intorno alle 03,50, ricevendo sul cellulare l'allarme
intrusione scattato nella seconda casa di proprietà, ubicata in contrada Favara
a Caltagirone, si è recato in auto sul posto accompagnato dalla figlia. Per paura
di incrociare i possibili ladri, prima di uscire di casa si è armato del proprio
fucile da caccia, detenuto regolarmente. Appena giunto nei pressi dell'abitazione
ha notato un furgone bianco parcheggiato proprio dinanzi la casa. Sospettando che
gli autori del furto fossero ancora dentro e potessero fuggire proprio con quel
mezzo, ha deciso di sparare un colpo di fucile all'indirizzo della ruota posteriore
sinistra. A quel punto, sentendo lo sparo, dall'abitazione è uscito un solo
malvivente che, non ottemperando alle intimazioni dell'anziano, è salito a bordo
del furgone per fuggire. La vittima del furto, per inibirgli la fuga, gli ha
puntato il fucile attraverso il finestrino provocando la reazione del ladro che,
sceso dal furgone, ha afferrato le canne dell'arma per cercare di disarmarlo e
potere scappare via.
Ne è nata una breve colluttazione, al termine della quale l'anziano ha esploso un colpo di fucile che ha attinto all'addome il malvivente. Questi, seppur ferito, ha trovato la forza di salire sul furgone e fuggire via. Fuga terminata a qualche chilometro dal luogo del ferimento, dove, stremato dal dolore, è finito fuori strada. Sceso dal mezzo, il 34enne ha chiesto un passaggio a un camionista, che lo ha accompagnato a casa dei genitori a Grammichele. Da lì l'intervento dell'ambulanza del 118, che lo ha trasportato inizialmente all'ospedale di Caltagirone e successivamente all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove, dopo un delicatissimo intervento chirurgico d'urgenza, si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione versando in gravi condizioni.
Gli investigatori dell'Arma, avvisati dal personale del 118, hanno ricostruito l'accadut. Il ferito è un pregiudicato con alle spalle parecchi precedenti per furti in abitazione. Nel furgone i militari hanno ritrovato del materiale ferroso, presumibilmente razziato in queste due notti. Attraverso quel materiale rubato, hanno poi individuato la zona dei furti, scoprendo delle tracce inequivocabili – il vetro rotto del finestrino, un bossolo e le tracce dei pneumatici del furgone – che li hanno condotti all'abitazione visitata dal ladro e di conseguenza al proprietario di casa. A quel punto è scattata la perquisizione nel domicilio dell'uomo, con il ritrovamento del fucile e della cartucciera.
Il fermato, accompagnato in caserma e alla presenza del suo avvocato, è stato sottoposto all'esame dello Stub e ad interrogatorio, al termine del quale ha confessato di avere sparato al giovane malvivente, circostanza confermata in seguito anche dinanzi al pubblico ministero, la dott.ssa Antonia Sartori, della Procura della Repubblica di Caltagirone, che ne ha disposto il fermo. Gli inquirenti, nel presentare il quadro probatorio al magistrato hanno, evidenziato come l'autore del tentato omicidio in nessuno dei furti patiti ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine neanche quando, giunto nei pressi dell'abitazione, ha scorto il furgone dei presunti ladri e soprattutto dopo aver esploso quel colpo d'arma da fuoco contro il malvivente. Il furgone e il fucile sono stati sequestrati per essere sottoposti agli opportuni rilievi tecnici mentre l'arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.
Ne è nata una breve colluttazione, al termine della quale l'anziano ha esploso un colpo di fucile che ha attinto all'addome il malvivente. Questi, seppur ferito, ha trovato la forza di salire sul furgone e fuggire via. Fuga terminata a qualche chilometro dal luogo del ferimento, dove, stremato dal dolore, è finito fuori strada. Sceso dal mezzo, il 34enne ha chiesto un passaggio a un camionista, che lo ha accompagnato a casa dei genitori a Grammichele. Da lì l'intervento dell'ambulanza del 118, che lo ha trasportato inizialmente all'ospedale di Caltagirone e successivamente all'ospedale Cannizzaro di Catania, dove, dopo un delicatissimo intervento chirurgico d'urgenza, si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione versando in gravi condizioni.
Gli investigatori dell'Arma, avvisati dal personale del 118, hanno ricostruito l'accadut. Il ferito è un pregiudicato con alle spalle parecchi precedenti per furti in abitazione. Nel furgone i militari hanno ritrovato del materiale ferroso, presumibilmente razziato in queste due notti. Attraverso quel materiale rubato, hanno poi individuato la zona dei furti, scoprendo delle tracce inequivocabili – il vetro rotto del finestrino, un bossolo e le tracce dei pneumatici del furgone – che li hanno condotti all'abitazione visitata dal ladro e di conseguenza al proprietario di casa. A quel punto è scattata la perquisizione nel domicilio dell'uomo, con il ritrovamento del fucile e della cartucciera.
Il fermato, accompagnato in caserma e alla presenza del suo avvocato, è stato sottoposto all'esame dello Stub e ad interrogatorio, al termine del quale ha confessato di avere sparato al giovane malvivente, circostanza confermata in seguito anche dinanzi al pubblico ministero, la dott.ssa Antonia Sartori, della Procura della Repubblica di Caltagirone, che ne ha disposto il fermo. Gli inquirenti, nel presentare il quadro probatorio al magistrato hanno, evidenziato come l'autore del tentato omicidio in nessuno dei furti patiti ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine neanche quando, giunto nei pressi dell'abitazione, ha scorto il furgone dei presunti ladri e soprattutto dopo aver esploso quel colpo d'arma da fuoco contro il malvivente. Il furgone e il fucile sono stati sequestrati per essere sottoposti agli opportuni rilievi tecnici mentre l'arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.
16/01/2016 | 5235 letture | 0 commenti
di R.I.
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