Terza pagina
La prima il giorno dopo: promozione a pieno titolo
La prima della «Cavalleria Rusticana» in prosa e musica, rispettivamente
opere del Verga e del Mascagni, andata in scena ieri sera, ha raccolto i dovuti
successi; tutto è andato bene, nessun inconveniente di carattere tecnico è stato
notato dagli occhi vigili e critici degli addetti ai lavori con un giudizio che
ha fatto veramente testo e sinceramente piacere.
Scrollata di dosso la tensione accumulata nei vari giorni di prova, tutti si sentono oggi più sereni e soddisfatti, grazie anche e soprattutto ai complimenti raccolti ieri sera da quanti hanno potuto apprezzare il lavoro fatto. I problemi e i malumori dietro le quinte si sono in parte dissolti come la fitta nebbia mattutina che lascia spazio ai raggi tiepidi del sole che sorge.
Un grande plauso va ai nostri, giovani e meno giovani, che con fierezza, dignità e abnegazione all'impegno, hanno, all'unisono, dimostrato di essere Grandi, grandi e capaci a tal punto che un giorno, si spera non tanto lontano, saranno i soli a calcare quelle scene.
A tutti, indistintamente, vanno i nostri complimenti e le nostre congratulazione per il lavoro realizzato ed un inchino in particolar modo va fatto al maestro Vito Grasso, che con molta umiltà ha raccolto le ovazioni a fine spettacolo. Oggi definisce il suo entourage «la ciliegina sulla torta», anche se a mio avviso, giudizio che magari non farà testo, li definirei più come la panna, che rifinisce e decora, anziché una semplice ciliegina.
Un bravo va a tutti gli attori e l'umanità verghiana che all'altezza della situazione hanno, per l'ennesima volta, dimostrato che sotto c'è della stoffa, e magari, se lavorata bene da mani esperte, pregiata. Complimenti alla regia e a tutto lo staff «Skenè».
A riguardo la performance degli attori professionisti, lascio il giudizio a persone più esperte in materia, anche se a mio avviso non così esaltanti tanto da fare la differenza con i nostri ragazzi, ma cadrei nell'imparzialità, in quanto di parte, a detta di qualcuno.
Interessante e da riproporre la passeggiata alla scoperta dei barocco Vizzinese, buon livello artistico musicale, un ottimo maestro Grasso che si è dato magistralmente al canto ed un bravissimo Dino, coreografo della «Compagnia di Francesco», bistrattato al tempo stesso da «Skenè», che a lui a preferito un altro, non proprio all'altezza del compito affidatogli.
Tirando le somme: una gran bella serata, di quelle che se ne desiderano tante a Vizzini. Complimenti a tutti. Bravi ragazzi continuate così.
Scrollata di dosso la tensione accumulata nei vari giorni di prova, tutti si sentono oggi più sereni e soddisfatti, grazie anche e soprattutto ai complimenti raccolti ieri sera da quanti hanno potuto apprezzare il lavoro fatto. I problemi e i malumori dietro le quinte si sono in parte dissolti come la fitta nebbia mattutina che lascia spazio ai raggi tiepidi del sole che sorge.
Un grande plauso va ai nostri, giovani e meno giovani, che con fierezza, dignità e abnegazione all'impegno, hanno, all'unisono, dimostrato di essere Grandi, grandi e capaci a tal punto che un giorno, si spera non tanto lontano, saranno i soli a calcare quelle scene.
A tutti, indistintamente, vanno i nostri complimenti e le nostre congratulazione per il lavoro realizzato ed un inchino in particolar modo va fatto al maestro Vito Grasso, che con molta umiltà ha raccolto le ovazioni a fine spettacolo. Oggi definisce il suo entourage «la ciliegina sulla torta», anche se a mio avviso, giudizio che magari non farà testo, li definirei più come la panna, che rifinisce e decora, anziché una semplice ciliegina.
Un bravo va a tutti gli attori e l'umanità verghiana che all'altezza della situazione hanno, per l'ennesima volta, dimostrato che sotto c'è della stoffa, e magari, se lavorata bene da mani esperte, pregiata. Complimenti alla regia e a tutto lo staff «Skenè».
A riguardo la performance degli attori professionisti, lascio il giudizio a persone più esperte in materia, anche se a mio avviso non così esaltanti tanto da fare la differenza con i nostri ragazzi, ma cadrei nell'imparzialità, in quanto di parte, a detta di qualcuno.
Interessante e da riproporre la passeggiata alla scoperta dei barocco Vizzinese, buon livello artistico musicale, un ottimo maestro Grasso che si è dato magistralmente al canto ed un bravissimo Dino, coreografo della «Compagnia di Francesco», bistrattato al tempo stesso da «Skenè», che a lui a preferito un altro, non proprio all'altezza del compito affidatogli.
Tirando le somme: una gran bella serata, di quelle che se ne desiderano tante a Vizzini. Complimenti a tutti. Bravi ragazzi continuate così.
03/08/2006 | 2813 letture | 0 commenti
di La Civetta
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