Terza pagina
Ultime dal fronte «Cavalleria Rusticana»
Manca un giorno esatto alla prima della «Cavalleria Rusticana», progetto
che prende vita per la prima volta a Vizzini mettendo in scena contemporaneamente
l'opera teatrale del Verga, grazie alla compagnia teatrale «Skenè»,
e quella musicale del Mascagni, grazie al maestro Vito Grasso, la banda musicale
ed il coro dell'associazione «Il Pentagramma».
Come dicevo, manca solo un giorno alla Prima e le lamentele da una parte ed il malumore dall'altra la fanno da padroni dietro le quinte. Da una parte il cast dei professionisti che, a differenza dei continentali che capiscono le problematiche che scaturiscono nel mettere in scena un progetto così ambizioso: teatro, musica e canti; non fanno altro che lamentarsi della poca professionalità dei musicisti e del coro, che peccano, a loro dire, di sincronismo con le loro pregevoli performance. Dall'altro le lamentele dei musicisti, del coro e del maestro, che vistosi trattato come gli ultimi dei portatori d'acqua, si rammarica di aver accettato l'incombenza di andare in scena realizzando così solo in parte un suo progetto.
Infatti il maestro lavorava già da tempo per la realizzazione dell'opera di Mascagni avvalendosi solo dei musicisti e del coro di Vizzini, ma come avviene sempre, quando si ha bisogno di un supporto economico da parte di una struttura pubblica, pur di vedersi finanziato il progetto, ha accettato l'incarico, andando incontro a delusioni che di giorno in giorno aumentano.
Gli attori professionisti, i nostri conterranei, i siciliani, non fanno altro che lamentarsi di questo che non và e di quello che va male, lamentele rivolte sempre nei confronti del maestro e del suo entourage, i quali stanchi di essere sempre sotto gli occhi dei riflettori, per essere semplicemente additati come causa principale di problemi per la buona riuscita dell'opera, non vedono l'ora di andarsene a casa.
L'aria che si respira non è delle migliori, la tensione è alle stelle, tutti speriamo che gli animi si calmino dopo la Prima, che si speri abbia un gran successo, visto anche il tutto esaurito.
In bocca al lupo e che crepi...
P.s.: Dimenticavo, una piccola osservazione, visionando la brochure che verrà data agli spettatori, viene spontanea una domanda: era necessaria la presenza del curriculum degli attori professionisti? Se fosse stato un Fo, una Rame, una Massari, un Barbareschi, si sarebbe fatto lo stesso, o i nomi così altisonanti degli attori che andranno in scena domani hanno bisogno che qualcuno li riconosca nell'attore di qualche fiction Tv? Alla prossima.
Come dicevo, manca solo un giorno alla Prima e le lamentele da una parte ed il malumore dall'altra la fanno da padroni dietro le quinte. Da una parte il cast dei professionisti che, a differenza dei continentali che capiscono le problematiche che scaturiscono nel mettere in scena un progetto così ambizioso: teatro, musica e canti; non fanno altro che lamentarsi della poca professionalità dei musicisti e del coro, che peccano, a loro dire, di sincronismo con le loro pregevoli performance. Dall'altro le lamentele dei musicisti, del coro e del maestro, che vistosi trattato come gli ultimi dei portatori d'acqua, si rammarica di aver accettato l'incombenza di andare in scena realizzando così solo in parte un suo progetto.
Infatti il maestro lavorava già da tempo per la realizzazione dell'opera di Mascagni avvalendosi solo dei musicisti e del coro di Vizzini, ma come avviene sempre, quando si ha bisogno di un supporto economico da parte di una struttura pubblica, pur di vedersi finanziato il progetto, ha accettato l'incarico, andando incontro a delusioni che di giorno in giorno aumentano.
Gli attori professionisti, i nostri conterranei, i siciliani, non fanno altro che lamentarsi di questo che non và e di quello che va male, lamentele rivolte sempre nei confronti del maestro e del suo entourage, i quali stanchi di essere sempre sotto gli occhi dei riflettori, per essere semplicemente additati come causa principale di problemi per la buona riuscita dell'opera, non vedono l'ora di andarsene a casa.
L'aria che si respira non è delle migliori, la tensione è alle stelle, tutti speriamo che gli animi si calmino dopo la Prima, che si speri abbia un gran successo, visto anche il tutto esaurito.
In bocca al lupo e che crepi...
P.s.: Dimenticavo, una piccola osservazione, visionando la brochure che verrà data agli spettatori, viene spontanea una domanda: era necessaria la presenza del curriculum degli attori professionisti? Se fosse stato un Fo, una Rame, una Massari, un Barbareschi, si sarebbe fatto lo stesso, o i nomi così altisonanti degli attori che andranno in scena domani hanno bisogno che qualcuno li riconosca nell'attore di qualche fiction Tv? Alla prossima.
01/08/2006 | 2837 letture | 0 commenti
di La Civetta
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