Terza pagina
Le Verghiane secondo me
Si è felicemente concluso il primo spettacolo teatrale della Rassegna Verghiana
di quest'anno, che metteva in scena "La roba" con la regia di Giuseppe Mazzone,
supportata da un aiuto regista di mirabile efficacia, Mariolina Bernardini.
Un mese di lavoro intenso per tutti, locali e ospiti, ma i tempi si sono compiuti così è arrivata la prova generale, poi la prima, carica di emozioni, fino all'ultima anche questa per vari motivi intensa e densa! La novità, come sottolineato più volte, il teatro di Reviviscenza, tornato a fare sentire i suoi echi nelle strade e nelle piazze della città.
Le Verghiane, in realtà, non avevano mai esalato l'ultimo respiro, altri spettacoli erano andati in scena negli ultimi anni, grazie a compagnie locali, come la Skenè (che quest'anno mette in scena, nell'ambito della stessa rassegna, un'altra novella Verghiana, "Gli Orfani") anche se da tanti anni non si vedeva tanto interesse e tanta passione e soprattutto tanta eco a livello di media.
È evidente che le radici culturali di questa terra sono più che mai vive e l'entusiasmo e la partecipazione popolare, se sollecitati, rispondono con immediatezza ed efficacia. Vivono sotto la cenere tesori straordinari di capacità, risorse e talenti inaspettati!
Ma torniamo al primo spettacolo della Rassegna, il cui bilancio si chiude coram
populi in maniera indubbiamente positiva. Oltre ad attori professionisti provenienti
dalla Scuola di Arte Drammatica dello Stabile di Catania, si è registrata
anche una significativa presenza di attori e comparse locali. Fra i primi alcuni
hanno un'esperienza di Teatro pluriennale e sono dotati di grande espressività
e versatilità, Fulvio D'Angelo, l'attore che ha interpretato Mazzarò,
ha al suo attivo molti anni di esperienza in teatro, nei più svariati ruoli,
uno degli ultimi in Molto rumore per nulla di Shakespeare allo Stabile
e in televisione con fiction come Montalbano, Distretto di Polizia,
Il Maresciallo Rocca. Grazia Maria Ambra, nel ruolo di
Donna Pina, è un'attrice dotata di grande fascino e sensibilità,
ma soprattutto di professionalità e talento, ha al suo attivo importanti
ruoli a teatro, da Pirandello alle Tragedie Greche di Siracusa. Santo Santonocito,
versatile attore, con un grandissimo bagaglio di esperienze alle spalle, uno fra
tanti, Gli Industriali del Ficodindia a fianco di Pattavina e Musumeci,
è anche una persona dotata di un grande cuore e serietà professionale
ed umana. Luana Toscano, anche lei con un nutritissimo curriculum nei ruoli più
disparati, personalmente la ricordo nel ruolo di Filocomasia nel famosissimo
Miles Gloriosus di Plauto, applauditissimo ed esilarante. Due giovani attori
brillanti e bravissimi sono da aggiungere alla lista, Massimo Giustolisi e Giuseppe
Bisicchia entrambi hanno già interpretato magistralmente ruoli di un certo
rilievo. Il primo lo si può ricordare per aver interpretato il Principe in
Cenerentola, aver recitato nell'Antigone di Irene Papas, Oreste nei
Sogni di Clitennestra con la regia di G. Palumbo, Fantasmi sulla vita
e l'opera di Pirandello insieme a L. Gullotta. Il secondo, Premio Randone come
miglior allievo della scuola dello Stabile, ha interpretato con successo, molti
ruoli significativi, tra cui, I Beati Paoli di L. Natoli per la regia di G.
Di pasquale, La lunga vita di Marianna Ucria, della Maraini, al Vittorio
Emanuele di Messina.
L'uno e l'altro dotati di grande talento, energia, inventiva, certamente faranno strada; con loro, miei efficacissimi patner sulla scena, ho condiviso personalmente un'esperienza forte sia dal punto di vista umano che professionale. Fra i locali, Gesualdo Acciarito, Pippo Costa, ed un nutrito coro di umanità verghiana, ci sarebbe stata anche la sottoscritta. Con ciò si comprende come stavolta io non possa che essere spudoratamente di parte! Vanno ricordati le musiche ed i testi di Giampiero Mazzone e la meravigliosa voce della "nostra" Stefania Lombardo, il cui talento è indiscutibile, che ad esse hanno dato corpo e calore.
Un plauso particolare va all'Associazione I Cuntastorie che ha sostenuto con efficacia la complessa macchina organizzativa.
Ciò detto per quanto devo alla cronaca!
Il dietro le quinte che io, da infiltrata di lusso, ho vissuto pienamente ogni giorno è stata un'esperienza magnifica, malgrado i vari problemi, diciamo, di natura organizzativa e le tante ore dedicate alle prove, l'impegno e gli sforzi da parte di tutti sono stati costanti. Il gruppo è stato subito molto affiatato e il confronto con attori professionisti è risultato molto stimolante per chi, come noi, non aveva mai lavorato a quei livelli prima.
Ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, sono grata a quest'esperienza per il "livello umano" e per la disponibilità e l'affezione di tutti, locali e ospiti. Un mese immersi in una Scuola di Teatro a cielo aperto, da consigliare e preferire ai vari piccoli e grandi fratelli e sperdute e volgari isolastre, di televisiva memoria. In questi giorni più che mai, sto prendendo consapevolezza di quanti sacrifici nasconde una reale professionalità in questo lavoro, di quanti anni di dura gavetta sono necessari per arrivare ad essere professionisti seri, anche in questo campo dello spettacolo, a meno di scorciatoie di vario tipo.
L'augurio è che questa nostra città risulti per i nostri ospiti,
come per molti attori nel recente passato, oltre che una positiva esperienza di
lavoro, un più che mai meritato portafortuna per il futuro. Ma soprattutto
per la nostra cittadina l'augurio è che l'esperimento si ripeta a livelli
sempre maggiori, magari coagulando forze e talenti, invece che disperderli,
cercando di evitare gli errori e soprattutto le beghe fra poveri, che non fanno
un buon servizio a nessuno e rendono difficile un reale progresso anche umano.
Un mese di lavoro intenso per tutti, locali e ospiti, ma i tempi si sono compiuti così è arrivata la prova generale, poi la prima, carica di emozioni, fino all'ultima anche questa per vari motivi intensa e densa! La novità, come sottolineato più volte, il teatro di Reviviscenza, tornato a fare sentire i suoi echi nelle strade e nelle piazze della città.
Le Verghiane, in realtà, non avevano mai esalato l'ultimo respiro, altri spettacoli erano andati in scena negli ultimi anni, grazie a compagnie locali, come la Skenè (che quest'anno mette in scena, nell'ambito della stessa rassegna, un'altra novella Verghiana, "Gli Orfani") anche se da tanti anni non si vedeva tanto interesse e tanta passione e soprattutto tanta eco a livello di media.
È evidente che le radici culturali di questa terra sono più che mai vive e l'entusiasmo e la partecipazione popolare, se sollecitati, rispondono con immediatezza ed efficacia. Vivono sotto la cenere tesori straordinari di capacità, risorse e talenti inaspettati!
L'uno e l'altro dotati di grande talento, energia, inventiva, certamente faranno strada; con loro, miei efficacissimi patner sulla scena, ho condiviso personalmente un'esperienza forte sia dal punto di vista umano che professionale. Fra i locali, Gesualdo Acciarito, Pippo Costa, ed un nutrito coro di umanità verghiana, ci sarebbe stata anche la sottoscritta. Con ciò si comprende come stavolta io non possa che essere spudoratamente di parte! Vanno ricordati le musiche ed i testi di Giampiero Mazzone e la meravigliosa voce della "nostra" Stefania Lombardo, il cui talento è indiscutibile, che ad esse hanno dato corpo e calore.
Un plauso particolare va all'Associazione I Cuntastorie che ha sostenuto con efficacia la complessa macchina organizzativa.
Ciò detto per quanto devo alla cronaca!
Il dietro le quinte che io, da infiltrata di lusso, ho vissuto pienamente ogni giorno è stata un'esperienza magnifica, malgrado i vari problemi, diciamo, di natura organizzativa e le tante ore dedicate alle prove, l'impegno e gli sforzi da parte di tutti sono stati costanti. Il gruppo è stato subito molto affiatato e il confronto con attori professionisti è risultato molto stimolante per chi, come noi, non aveva mai lavorato a quei livelli prima.
Ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, sono grata a quest'esperienza per il "livello umano" e per la disponibilità e l'affezione di tutti, locali e ospiti. Un mese immersi in una Scuola di Teatro a cielo aperto, da consigliare e preferire ai vari piccoli e grandi fratelli e sperdute e volgari isolastre, di televisiva memoria. In questi giorni più che mai, sto prendendo consapevolezza di quanti sacrifici nasconde una reale professionalità in questo lavoro, di quanti anni di dura gavetta sono necessari per arrivare ad essere professionisti seri, anche in questo campo dello spettacolo, a meno di scorciatoie di vario tipo.
07/08/2005 | 4285 letture | 0 commenti
Cerca nel sito
Eventi
Articoli
RUBRICHE | Fisco e Finanza
25/01/2018 | 12311 letture
di C.B.
RUBRICHE | Terza pagina
27/07/2017 | 17235 letture
di M.G.V.
RUBRICHE | Economia
22/01/2017 | 14301 letture
di G.A.
RUBRICHE | Medicina
05/07/2016 | 12577 letture
di C.S.
Informazioni utili
- » Farmacie
- » Trasporti
- » Associazioni
Conferimento rifiuti
Newsletter
La città e la sua gente
- » Storia
- » Personaggi
- » Emigrati
Meteo
Le previsioni per i prossimi 7 giorni a Vizzini.
Per i dettagli clicca qui.
Per i dettagli clicca qui.
Collabora e segnala
Vuoi segnalare un problema di cui InfoVizzini.it dovrebbe occuparsi?
Ti piacerebbe diventare uno dei nostri collaboratore?
Stai organizzando un evento?
Desideri inviarci una foto o un video su Vizzini?