Terza pagina
Vizzini e il problema acqua
Si hanno tanti vantaggi ad avere un amico che di mestiere fa l'istruttore di volo;
uno di questi è il poter volare in lungo e in largo per la Sicilia a costo
zero.
L'ultima volta ho avuto la possibilità di decidere quale settore della Sicilia scegliere per un volo di routine; pur avendo tantissime ore di volo sul mio curriculum, non avevo mai sorvolato il punto che ha le seguenti coordinate: latitudine 37º 10' nord longitudine 14º 45' est, punto che coincide con il nostro paese: Vizzini.
Non l'avevo mai visto dall'alto e quindi assolta la procedura di decollo, siamo partiti dall'eliporto a ridosso l'aeroporto Fontanarossa di Catania, puntando dritti dritti su Vizzini.
Da tutte le angolazioni il panorama è da mozzare il fiato, uno spettacolo che l'uomo ha saputo creare in quest'angolo della Sicilia orientale, dove la natura si è sbizzarrita in mezzo a colli, valli, sorgenti e canali.
Ma vi assicuro che tutto ciò è ben poca cosa a confronto di come si presenta vedendolo dall'alto.
Io a Vizzini, nel quartiere matrice, ci sono nato, ci sono cresciuto e lo conosco molto bene; ma visto dall'alto sembra proprio un altro paese.
A differenza dei paese del nord Europa, dove tutte le case hanno i tetti spioventi, per via della neve che cade copiosa, tappezzati di comignoli e nidi di cicogne, quindi con un panorama molto uniforme; da noi difficilmente si ha un panorama omogeneo. I tetti delle nostre case di uniforme hanno ben poco, solo il colore delle tegole, quelle vecchie, fatte di cocchio e le antenne televisive, per il resto il panorama è di tanto in tanto stravolto da un tetto di nuova costruzione con tegole rosse o da terrazze con tende variopinte.
L'omogeneità dei nostri tetti sta proprio lì: nelle antenne, e, come dei funghi che spuntano copiosi da ogni angolo a voler testimoniare un problema tipico del meridione, dai recipienti per l'acqua potabile.
Chi vive a Vizzini sa che l'acqua manca quasi tutto l'anno, e quindi bisogna attrezzarsi per non rimanere senza. Di serbatoi d'acqua se ne vedono di varie misure e dimensioni, e, con mia sorpresa, tanti ancora sono in Eternit.
Le eccellenti proprietà fisico-chimiche dell'amianto in passato ne hanno favorito un impiego massiccio sia nell'industria che nell'edilizia, nel tempo, però, tale materiale si è rivelato nocivo per la salute dell'uomo ed i danni che esso provoca sono ormai ben noti.
L'esposizione a fibre di amianto è responsabile di patologie gravi e irreversibili, tra le quali anche il cancro.
È sulla base della pericolosità di questa sostanza per la salute dell'uomo e dell'ambiente che lo Stato Italiano ha promulgato la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 che ne detta le norme per la cessazione dell'impiego e per il suo smaltimento controllato.
Questa legge prevede oltre al divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione anche quello di produzione di amianto.
Abbiamo i tetti tempestati di antenne, quindi si presuppone che tutti ormai abbiamo a casa un televisore, ma in tanti non hanno ancora appreso le notizie che l'uso di prodotti in eternit è stato bandito dalla sopradetta legge.
Credo che questo sia un problema serio, e credo che l'amministrazione dovrebbe fare una campagna di informazione a riguardo, certo con i coloratissimi contenitori in pvc il paesaggio cambierà notevolmente, ma ci guadagneremo in salute.
L'ultima volta ho avuto la possibilità di decidere quale settore della Sicilia scegliere per un volo di routine; pur avendo tantissime ore di volo sul mio curriculum, non avevo mai sorvolato il punto che ha le seguenti coordinate: latitudine 37º 10' nord longitudine 14º 45' est, punto che coincide con il nostro paese: Vizzini.
Non l'avevo mai visto dall'alto e quindi assolta la procedura di decollo, siamo partiti dall'eliporto a ridosso l'aeroporto Fontanarossa di Catania, puntando dritti dritti su Vizzini.
Da tutte le angolazioni il panorama è da mozzare il fiato, uno spettacolo che l'uomo ha saputo creare in quest'angolo della Sicilia orientale, dove la natura si è sbizzarrita in mezzo a colli, valli, sorgenti e canali.
Ma vi assicuro che tutto ciò è ben poca cosa a confronto di come si presenta vedendolo dall'alto.
Io a Vizzini, nel quartiere matrice, ci sono nato, ci sono cresciuto e lo conosco molto bene; ma visto dall'alto sembra proprio un altro paese.
A differenza dei paese del nord Europa, dove tutte le case hanno i tetti spioventi, per via della neve che cade copiosa, tappezzati di comignoli e nidi di cicogne, quindi con un panorama molto uniforme; da noi difficilmente si ha un panorama omogeneo. I tetti delle nostre case di uniforme hanno ben poco, solo il colore delle tegole, quelle vecchie, fatte di cocchio e le antenne televisive, per il resto il panorama è di tanto in tanto stravolto da un tetto di nuova costruzione con tegole rosse o da terrazze con tende variopinte.
L'omogeneità dei nostri tetti sta proprio lì: nelle antenne, e, come dei funghi che spuntano copiosi da ogni angolo a voler testimoniare un problema tipico del meridione, dai recipienti per l'acqua potabile.
Chi vive a Vizzini sa che l'acqua manca quasi tutto l'anno, e quindi bisogna attrezzarsi per non rimanere senza. Di serbatoi d'acqua se ne vedono di varie misure e dimensioni, e, con mia sorpresa, tanti ancora sono in Eternit.
Le eccellenti proprietà fisico-chimiche dell'amianto in passato ne hanno favorito un impiego massiccio sia nell'industria che nell'edilizia, nel tempo, però, tale materiale si è rivelato nocivo per la salute dell'uomo ed i danni che esso provoca sono ormai ben noti.
L'esposizione a fibre di amianto è responsabile di patologie gravi e irreversibili, tra le quali anche il cancro.
È sulla base della pericolosità di questa sostanza per la salute dell'uomo e dell'ambiente che lo Stato Italiano ha promulgato la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 che ne detta le norme per la cessazione dell'impiego e per il suo smaltimento controllato.
Questa legge prevede oltre al divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione anche quello di produzione di amianto.
Abbiamo i tetti tempestati di antenne, quindi si presuppone che tutti ormai abbiamo a casa un televisore, ma in tanti non hanno ancora appreso le notizie che l'uso di prodotti in eternit è stato bandito dalla sopradetta legge.
Credo che questo sia un problema serio, e credo che l'amministrazione dovrebbe fare una campagna di informazione a riguardo, certo con i coloratissimi contenitori in pvc il paesaggio cambierà notevolmente, ma ci guadagneremo in salute.
01/06/2005 | 3708 letture | 0 commenti
di La Civetta
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